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Innovazione UE: migliora, ma deve essere maggiore e più omogenea

Il rendimento innovativo dell'UE nello scorso anno ha continuato a crescere, ma i progressi osservati presentano alcune difformità a livello geografico.

È questa una delle principali conclusioni del più recente quadro di valutazione dell'innovazione pubblicato oggi dalla Commissione europea. Nel complesso, il rendimento innovativo è migliorato in 15 Stati membri, sebbene esistano grandi differenze tra uno Stato e l'altro. La Svezia continua a essere leader dell'innovazione, mentre Lituania, Malta, Paesi Bassi, Austria e Regno Unito, sono i paesi in cui l'innovazione registra l'espansione più celere. Da un punto di vista globale l'UE sta recuperando terreno rispetto a Canada e Stati Uniti, ma Corea del Sud e Giappone si sono portati in testa. A livello internazionale la Cina mostra i progressi più rapidi.

Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: L'industria dell'UE continua ad essere innovativa, ma siamo ancora in ritardo rispetto ai leader mondiali dell'innovazione. In tempi di globalizzazione e rapidi mutamenti tecnologici, l'innovazione è essenziale per la prosperità dell'economia europea e dei nostri cittadini. L'iniziativa start-up e scale-up e la nuova agenda per le competenze della Commissione contribuiranno a migliorare ulteriormente un ecosistema in cui l'innovazione prosperi".

Carlos Moedas, Commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, ha affermato: "Dal quadro di valutazione si evince che molto si può ancora fare per ottimizzare il rendimento dell'innovazione e della ricerca. In quest'ottica ci stiamo preparando a sostenere gli innovatori di punta, grazie al nuovo consiglio europeo per l'innovazione nell'ambito del programma quadro di ricerca e innovazione - Orizzonte 2020."

Il quadro europeo di valutazione dell'innovazione del 2017, accompagnato dal quadro regionale di valutazione dell'innovazione, evidenzia i dati seguenti:

-  la Svezia resta il leader dell'innovazione nell'UE, seguita da Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito (leader dell'innovazione per la prima volta) e Germania;

i leader dell'UE per settore specifico di innovazione sono: Danimarca: risorse umane e ambiente favorevole all'innovazione; Lussemburgo: sistemi di ricerca attrattivi e patrimonio intellettuale; Finlandia: finanziamenti e sostegno; Germania: investimenti delle imprese; Irlanda: innovazione nelle PMI e ripercussioni sull'occupazione; Belgio: reti e collaborazione nel campo dell'innovazione; Regno Unito: effetti sulle vendite;

-  il quadro regionale di valutazione dell'innovazione mostra che anche in paesi a innovazione moderata esistono poli innovativi regionali: Praga nella Repubblica ceca, Bratislava in Slovacchia e i Paesi baschi in Spagna;

gli ambiti in cui il rendimento innovativo è progredito maggiormente sono le co-pubblicazioni internazionali, la diffusione della banda larga, il numero di laureati e dottorati di ricerca e la formazione nel campo delle TIC;

-  gli investimenti in capitali di rischio e la quota di PMI che introducono innovazioni sono in forte diminuzione;

nel corso dei prossimi due anni il rendimento innovativo, secondo le previsioni, dovrebbe aumentare del 2%.

L'edizione 2017 del quadro di valutazione si avvale di una metodologia perfezionata che coglie con maggior precisione gli investimenti nelle competenze, la preparazione digitale, l'imprenditorialità e i partenariati pubblico-privato in ambiti innovativi. Per ottenere un quadro cronologico del rendimento, tale nuova metodologia è stata applicata anche ai dati pregressi (si veda il confronto nel grafico precedente). Il quadro di valutazione comprende anche indicazioni per migliorare il confronto e l'analisi delle differenze strutturali tra paesi e regioni.

Contesto

Il quadro europeo di valutazione dell'innovazione annuale fornisce una valutazione comparativa dei rendimenti nel campo della ricerca e dell'innovazione dei paesi dell'UE e di alcuni paesi terzi. Uno strumento interattivo online consente di confrontare in modo personalizzato tali rendimenti.

Il quadro regionale di valutazione dell'innovazione, che valuta il rendimento innovativo delle regioni europee, riprende, per quanto possibile in base alla disponibilità dei dati, la metodologia del quadro europeo di valutazione dell'innovazione.

Per ulteriori informazioni

Domande frequenti

Quadro europeo di valutazione dell'innovazione

Quadro regionale di valutazione dell'innovazione

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